Più giovani, più futuro, per la salute del paese: è questo il tema al centro degli Stati Generali della Natalità ospitati, per l’ultima tappa del 2024, da Regione Lombardia nel meraviglioso contesto del Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia.
Un’opportunità per discutere delle sfide demografiche che stiamo vivendo e per cercare soluzioni condivise ed efficaci anche attraverso il confronto con il territorio, in un vero e proprio tour che ha interessato l’Italia da Nord a Sud.
Il Tour della Natalità ha infatti coinvolto numerose comunità locali, dall’Emilia-Romagna alla Sicilia, dalle Marche al Lazio, e per la sua ultima tappa è approdato in Lombardia a Milano, con l’obiettivo di:
- esplorare approcci innovativi,
- condividere esperienze;
- creare politiche e programmi a favore della crescita demografica.
L’evento si è svolto venerdì 13 dicembre, a partire dalle 9.30 al Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia, in Piazza Città di Lombardia 1 a Milano.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha evidenziato come la Lombardia sia in prima linea con politiche di welfare e sostegno alle famiglie. Tra i tanti ospiti, è intervenuto anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che ha sottolineato l’impegno del Governo per favorire politiche aziendali family-friendly. Presenti anche il Presidente Regionale Forum Famiglie Ermes Carretta e il Presidente di ISTAT Francesco Chelli, che ha illustrato dati preoccupanti e proiezioni sullo squilibrio generazionale.
L’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini ha introdotto un momento centrale dell'evento, dedicato sia alle testimonianze di genitori lavoratori che hanno raccontato le proprie esperienze di conciliazione lavoro-famiglia sia alle aziende che hanno implementato politiche innovative di welfare.
L’evento si è concluso con un appello di Gigi De Palo, Presidente della Fondazione per la Natalità, a rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato.
Per rivedere il convegno clicca qui
Per saperne di più, scarica i documenti in fondo alla pagina
Secondo le proiezioni Istat, nel 2050 per ogni 100 giovani gli anziani saranno più di 300, mentre le nascite, che nel 2023 sono state 379mila, calerebbero fino a 350mila nuovi nati nel 2050.
Altro dato allarmante, emerso dallo studio condotto nel 2024 da Fondazione per la natalità in collaborazione con ISTAT, riguarda i potenziali genitori in Italia: solo 11,5 milioni di donne e uomini tra i 15 e i 49 anni rientrano in età fertile, con un crollo a partire dal 2011, anno in cui se ne registravano quasi 14 milioni.
Inoltre, tra i 18 e i 34 anni, più di due giovani su tre vivono ancora con i genitori. Nel resto d’Europa sono uno su due. Ed ancora: in 8 casi su 10 ci sono delle difficoltà che non consentono alle coppie di realizzare il proprio desiderio di famiglia.
Per compensare lo squilibrio generazionale occorre investire sulle nuove generazioni, valorizzando di più i giovani.
